
Le 10 cose da non fare dopo aver fatto l'amore 05 marzo di Alice Rosati Sfoglia gallery Domande inopportune, l'analisi dettagliata della prestazione o l'obbligo di dormire a cucchiaino. Basta poco per rovinare l'intimità e la complicità di un rapporto sessuale 05 marzo di Alice Rosati Hai appena finito di fare l'amore e quel clima di intimità, complicità e tensione emotiva è ancora nell'aria. Non hai ancora ripreso il completo possesso del tuo corpo e di te stessa, e stai ancora assaporando quell'abbandono estasiante al di là del tempo e dello spazio. Ma attenzione perché purtroppo il ritorno alla realtà è dietro l'angolo. Basta una parola sbagliata, un gesto inappropriato o, meglio, una domanda inopportuna. E tutta quella magia e la connessione che si era creata durante l' atto sessuale si spegne in una frazione di secondo. No, quindi, ad analisi dettagliate e paranoiche sulla prestazione sessuale, durata e resistenza, no a cucchiani forzati, no a discorsi impegnativi.
E frequentare qualcuno solo per fare erotismo ne è la prova 11 gennaio di Matteo Losa Qualche giorno fa abbiamo citato 18 cose che gli uomini non capiranno mai delle donne , chiedendo loro un aiuto destinato per far luce sul mistero. Oppure meglio, facendo luce sui comportamenti di alcuni esemplari della nostra specie perché, ci tocca ammetterlo, noi uomini non siamo tutti angioletti. Allora ecco a voi qui di seguito o nella gallery sopra un vademecum per afferrare subito quando la persona che state frequentando non è interessata a una relazione vera e propria, ma abbandonato al buon vecchio sesso. Va sempre dritto al sodo - Avere le idee chiare nella vita è apprezzabile e provarci con una donna addirittura la prima sera è naturale, è da maschi.
Sta per finire l'effetto di Mercurio conservatore Vi racconto il giorno in cui ho imparato che differenza c'è con fare sesso e fare l'amore Capriccio mio! Tanti uomini - a compreso - concentrati su se stessi. Appresso, finalmente, uno diverso E ho aperto piuttosto presto. A 16 anni. Il mio primo ragazzo si chiamava Enrico. La prima volta È successo in montagna, durante una settimana bianca. Abitava a Torino, come me, e studiava giurisprudenza. Era più o meno l'una del mattino, lui mi ha certo un bacio e mi ha detto: Ti accompagno.