
Ultima modifica Lo stesso imbarazzo, se non addirittura maggiore, lo provano solitamente i loro partner. Molteplici paure, dubbi e tabù, si affollano d'altra parte nella mente dei futuri genitori che spesso finiscono per rinunciare - o comunque sacrificare notevolmente - questa parte fondamentale della propria relazione in modo del tutto ingiustificato. Spesso senza neanche affrontare insieme l'argomento. Evitando, per pudore, quel dialogo, quella comunicazione, che invece potrebbero portare alla soluzione del problema. E' dunque essenziale che almeno negli operatori impegnati nel percorso nascita siano presenti sia la sensibilità che la preparazione necessarie per trattare adeguatamente questi temi, senza fraintendimenti o reticenze. Ancora una volta và ribadito che la gravidanza, nella stragrande maggioranza dei casi, è un evento assolutamente fisiologico. Certo comporta delle importanti modificazioni a carico del corpo e della mente della donna.
La causa più comune della perdita di tonicità del muscolo pubococcigeo è il parto. A volte servono mesi avanti che la vagina torni allo ceto iniziale. Non fatevene una colpa! Attuale è un grosso e inutile abbaglio che non fa altro che accrescere il problema creando ansie, preoccupazioni e paure che agiscono negativamente sulla serenità del rapporto sessuale. La cosa migliore da fare sarebbe analizzare il dilemma valutando anche altri aspetti. Infine, potrebbe trattarsi di una questione tutta psicologica, con lui che non riesce certamente a lasciarsi andare e inconsciamente gragnola su di voi il suo dilemma. Troppo larga per cosa? Come nel caso del pene, anche le vagine hanno varie forme e dimensioni.
Cos'è il vaginismo? Il vaginismo è una disfunzione sessuale caratterizzata dalla contrazione involontaria della muscolatura perivaginale che funziona come meccanismo di difesa dalla paura legata ad una previsione della penetrazione come evento doloroso, sgradevole e impossibile. In alcuni casi lo spasmo involontario della muscolatura perivaginale non si presenta esclusivamente in occasione di esperienze sessuali bensм è tale da impedire anche gli accertamenti ginecologici routinari. Normalmente il ispezione della muscolatura che circonda l'ingresso della vagina ossia i fasci pubo-coccigei del muscolo elevatore dell'ano è sotto come il controllo involontario sia sotto il controllo volontario basti pensare che è la muscolatura che attiviamo ritmicamente durante il coito per aumentare il capriccio, ma che possiamo attivare anche quando ci troviamo nella necessità di arrestare l'urina. Nelle donne che soffrono di vaginismo, nel momento in cui si avvicina la possibilità di una infiltrazione durante il coito ma anche durante una visita ginecologica, si verifica una contrazione involontaria di tale muscolatura percepita come veri e propri crampi, dolorosi e tali da rendere generalmente assurdo la penetrazione. Assolutamente no. Inoltre non vi sono correlazioni significative tra vaginismo e frigiditàtant'è che la donna affinché soffre di vaginismo è assolutamente in grado di sperimentare desiderio ed agitazione nonché di raggiungere l'orgasmo clitorideo.
Sono temi di cui si legge notevole sulle riviste femminili, ma su cui non abbiamo dati a livello interno. Al questionario di Rossi hanno risposto più di 16mila donne tra i 15 e i 70 anni, insieme età media di 33 anni, eterosessuali per il 92 per cento. Si intitola Vengo prima io ed è in libreria da ieri. Partendo dalle risposte al questionario Rossi, che è anche psicoterapeuta ed è la capo della Federazione Italiana di Sessuologia Scientifica, ha creato una guida sui principali aspetti della vita sessuale collaborando insieme Giulia Balducci, peraltro giornalista del Post.