
Ma chi po' gittar la cenere negli occhi degli innamorati, i quali veggano quello che non si vede e odano quello che non si sente? E ti basta la vista che l'amor nostro, la fede promessa e la morte a la qual son disposta non possa ritenerti del partir deliberato? Ma tu sei pur crudele ancor inver te stesso, da che vuoi navicare or che il verno è ne la maggior furia de l'anno, dispietato che non solamente [non] doveresti cercare i paesi strani, ma non ritornare a Roma per tali tempi, se bene ella fosse più in fiore che mai: tu fuggi me, crudo; me fuggi, empio. Ma ogni cosa si potria sopportare se io avessi un figliuol di te; il qual giocando mostrassi ad altrui le tue fattezze e la tua faccia propia ». Il simulatore, il maestro de le astuzie, ostinato ne l'albagia del sogno fatto, non batte punto gli occhi, né si volge al pregare né al piangere suo: simigliando un avarone miserone al tempo de la carestia, il qual vede morire i poveri per le strade e non vuol dare un boccone a la fame che gli manuca. Ma predicava ai porri, perché ella già lo guardava con occhio contrario; e la rabbia, che fuor del cor di fuoco gli moveva il giusto sdegno e il duolo le usciva per gli occhi e per la bocca. Che sia ucciso il poltrone! N ANNA. E squartato possa essere, poiché egli doppo il lamento de la signora si dispose a la partita.
Asta dal quale non mi distolgo colui del fuoco che dinanzi a me danza mentre i pensieri raccolgo cercando come uomo antico risposte ai miei perché nei giochi di fiamma e negli improvvisi bagliori il futuro affinché illuminato sia da questo prodigio.. In lui getto quel che l'anima danna rendendo le mie lunghe notti insonni. Tra tanta gente ed amici la mia solitudine spicca e solo egli il mio silenzio capisce. Spezzate dal freddo cadono le foglie di una vita che si conclude e bruciano.